Mutuo rifiutato, cosa fare?

Perché un mutuo viene rifiutato?

La richiesta può essere respinta per diversi motivi, tuttavia i motivi più comuni sono:
-La rata non è sostenibile: la rata del mutuo non dovrebbe superare un terzo del tuo stipendio.
-Ci sono finanziamenti già in corso: i finanziamenti attivi rendono la richiesta poco sostenibile.
-Una segnalazione CRIF: se in passato hai avuto problemi con il pagamento di alcune rate, potresti risultare segnalato in CRIF come cattivo pagatore. In questo caso, la banca non ti concederà il mutuo.
-Problemi con l’immobile: nel caso in cui l’immobile presenti irregolarità dal punto di vista urbanistico o catastale, per ottenere il mutuo è necessario prima risolvere questi problematiche.
-Irregolarità con l’estratto conto: entrate poco chiare o assegni scoperti potrebbero crearti difficoltà nell’ottenimento del mutuo.

Il caso più frequente è che il tuo mutuo è stato rifiutato per questioni legate al tuo reddito, ecco alcuni consigli che puoi seguire:
-Chiedi un importo più basso
-Aumenta la durata del mutuo: in questo modo, le rate del mutuo saranno più basse. Solitamente, la durata massima del mutuo è di 30 anni, tuttavia ricorda che, se hai meno di 36 anni, esistono soluzioni anche di 35 e 40 anni.
-Estingui i finanziamenti attivi: prestiti e finanziamenti attivi possono influenzare negativamente il tuo rapporto rata reddito.
-Cointesta il mutuo: se il tuo reddito non è sufficiente, una soluzione può essere quella di cointestare il mutuo con un’altra persona (ad esempio con il tuo partner o con un familiare).
-Inserisci un garante: si tratta di una persona che si impegna a coprire le rate nel caso in cui tu non riuscissi a pagarle.
-Aspetta qualche mese per ripristinare il tuo estratto conto: evita ritardi nei pagamenti o assegni scoperti

Cosa fare in caso di rifiuto del mutuo?
-Se la tua richiesta di mutuo è stata rifiutata, verrai segnalato alla CRIF per 90 giorni. Di conseguenza, prima di fare una nuova richiesta di mutuo, dovrai attendere la scadenza della segnalazione.
-Parla con il venditore per non perdere la casa (e la caparra): Se sei preoccupato di perdere la casa, devi subito parlare con il venditore. Spiega la situazione e chiedi se è possibile negoziare una proroga del contratto di compravendita. Oltre che per non perdere la casa, dovresti farlo anche per evitare di perdere la caparra se non hai vincolato la proposta d’acquisto all’ottenimento del mutuo. Molti venditori sono disposti a concedere una proroga, soprattutto se la casa non ha altri acquirenti interessati. Ricorda, comunque, che è nel pieno diritto del venditore di trattenere la caparra e rinunciare alla vendita se non rispetti i termini dell’accordo. Per questo motivo, se stai comprando tramite un’agenzia immobiliare, puoi chiedere un supporto per cercare di arrivare ad una soluzione con il proprietario della casa.
Se non riesci a trovare un accordo, dovrai trovare una nuova casa prima di presentare una nuova richiesta di mutuo.

In conclusione:
Se la banca non ti ha concesso il mutuo, il primo passo è capire i motivi del rifiuto prima di fare una nuova domanda di mutuo. Se il problema è il reddito, puoi valutare soluzioni come cointestare il mutuo o aggiungere un garante. Se il rifiuto dipende invece dall’immobile, verifica con un notaio quali sono i problemi dal punto di vista catastale e urbanistico e chiedi al venditore di risolverli.
Non dimenticarti, inoltre, di parlare con il venditore per non perdere la casa. Molti venditori potrebbero essere disposti a negoziare una proroga del contratto di compravendita. Posticipando il compromesso e risolvendo i problemi che ti hanno causato un rifiuto, potrai quindi fare una nuova richiesta in tranquillità.